È forse uno degli angoli più suggestivi di tutta la città. La piazza, non molto estesa, è dominata dalla chiesa di Santa Maria della Pomposa°, detta anche di San Sebastiano. A sinistra della facciata della chiesa, lungo il muro che circonda il giardino, una fontanella è accostata all’ironica targa che ne ricorda la costruzione: fu infatti un dono di Telesforo Fini, il ristoratore famoso nel mondo per i suoi prodotti culinari tipici della città. Girando sempre lungo il bel giardinetto, si giunge al portone di accesso di quella che fu la casa del grande Ludovico Antonio Muratori, storico e letterato vissuto a cavallo tra Sei e Settecento. Della chiesa egli era infatti prevosto: oggi il complesso, noto col nome di Aedes Muratoriana° è un museo e monumento nazionale. Ancora camminando verso via Emilia°°, si nota la torre campanaria della chiesa, all’incrocio con via del Taglio, piacevole strada di passeggio. Prendendo invece via del Voltone ci si imbatte nel Palazzo del Foro Boario°°. Al numero 40 della piazza, infine, casa Tassoni è, benché eretta nel XVII secolo, un bell'esempio di abitazione modenese in stile rinascimentale, caratterizzato dall’ampio terrazzo con rari alberi di vite.