La perla di questa città di quarantamila abitanti è il magnifico Palazzo Ducale, commissionato dal Duca di Modena Francesco I all’inizio del Seicento. Esso era la ‘delizia’ per i soggiorni vacanzieri della corte. Le sue sale (lo scalone, la galleria, la sala delle guardie e le altre) sono magnificamente affrescate, pareti e soffitto, con incredibili trompe-l’oeil e quadrature realizzati da Giovanni Boulanger. Si può ben dire che quello di Sassuolo sia uno dei più bei palazzi barocchi d’Italia.
Piazza Garibaldi, detta dagli abitanti ‘Piazza Piccola’, ha una bella e omogenea struttura quadrangolare con un grande campanile a dominarla.
La città è famosa anche per essere un grande distretto ceramico, il maggiore in Italia: le sue aziende esportano in tutto il mondo e le loro piastrelle subiscono innumerevoli imitazioni.
Recentemente, la sua squadra di calcio è stata promossa in serie A, cosa che attirerà sulla città diverse attenzioni di tifosi.
È la patria della Ferrari, il luogo dove il Drake stabilì l’azienda automobilistica più famosa del mondo. Ancora oggi decine di migliaia di appassionati vi si recano per visitare la sede della ditta e per ammirare le vetture e i cimeli raccolti nel Museo Ferrari. La fabbrica stessa, in particolare la galleria del vento, è un capolavoro di architettura moderna.
L’aspetto più tipico di Carpi è Piazza Martiri, una delle più grandi d’Italia. Su un lato si stende il rinascimentale Palazzo dei Pio (notevole il cortile quadrangolare) con la torre dell’orologio. Sull’altro, oltre cinquanta arcate caratterizzano antiche abitazioni nobiliari abbellite da rilievi in cotto. A una delle due estremità della piazza, il Duomo è settecentesco. In piazzale Re Astolfo, la Chiesa di Santa Maria in Castello venne fondata nel 752 e ha un alto campanile.
Carpi è famosa per essere uno dei maggiori distretti tessili italiani.
Il simbolo della città è l’abbazia di San Silvestro, costruita in contemporanea con il Duomo di Modena nel XII secolo. Bellissimo il portale con leoni stilofori e la cripta su colonnine (con la tomba del fondatore della chiesa, Sant’Anselmo); interessanti l’archivio capitolare (presenti pergamene firmate da Matilde di Canossa e da Carlo Magno) e il relativo museo abbaziale di arte sacra.
Il comune più montanaro della provincia di Modena sorge a mille metri sul livello del mare. Dal piacevole paesino si possono raggiungere comodamente le stazioni del Cimone, il monte più alto della regione, che, con i suoi 2165 metri, consente di percorrere diverse e ben servite piste da sci.
Per quattro secoli feudo della famiglia Rangoni, di cui porta tuttora il nome, sulla piazza di Castelnuovo si affacciano la chiesa - ricostruita nell'Ottocento, ma fondata nel XII secolo - il Palazzo Comunale e la torre marchionale, conservatasi dall'antico castello e risalente al XIV secolo. Una statua di bronzo raffigura l'animale emblema del paese: un maiale. Alla lunga tradizione legata alla lavorazione delle sue carni è qui dedicato addirittura il recente e interessante Museo della Salumeria.
Cittadina di trentamila abitanti, Formigine è nota per il suo castello duecentesco perfettamente conservato e restaurato.
Bellissima la rocca medievale con le sue torri e le sale ricche di affreschi gotici. Notevole il rinascimentale palazzo Boncompagni. Vignola è famosa per la torta al cioccolato Barozzi e per le sue ciliegie. È la città che ha dato i natali all’illustre storico e letterato settecentesco Ludovico Antonio Muratori e a Jacopo Barozzi, insigne architetto i cui lavori sono famosissimi (Palazzo dei Banchi a Bologna, Palazzo Farnese a Caprarola, Chiesa del Gesù a Roma etc.).
Sito nelle morbide colline del primo Appenino, Castelvetro è un bellissimo borgo dominato dal castello del X secolo e da diverse torri medievali. Affascinante l’oratorio romanico di San Michele. La zona è anche sede di una ricca produzione di vino Lambrusco Grasparossa.
È il paese in cui è situato il Museo della civiltà terramaricola, una fedele ricostruzione delle palafitte in cui vivevano gli abitanti della zona nell’età del bronzo. Le guide mettono in scena per i visitatori momenti della vita delle comunità preistoriche.
Da non perdere a Spilamberto è il Museo dell’aceto balsamico tradizionale di Modena, dove si può visitare un’acetaia e comprendere il processo di produzione dell’oro nero della provincia.
Il paese natale di Vasco Rossi è posto in una bella zona collinare a 700 metri sul livello del mare.
Si dice sia il luogo in cui nacque il tradizionale tortellino. Nella chiesa di Santa Maria, Assunzione di Guido Reni.
Il pregevole Castello Estense di epoca medievale e le torri della città sono stati gravemente danneggiati dal sisma del maggio 2012. Quella ‘dei modenesi’ o dell’orologio crollò a seguito delle scosse.
È il più popoloso comune del nord della provincia di Modena. Capitale del ducato dei Pico fino ai primi del Settecento, si ricorda il famoso umanista Giovanni Pico della Mirandola. È notevole il castello della signoria. Altri luoghi di interesse sono stati compromessi dal terremoto del 2012.
Piccolo comune di duemila abitanti, Pievepelago si trova all’estremo sud della provincia, a ottocento metri sul livello del mare. Sono molto apprezzati gli itinerari naturalistici che si possono percorrere sugli Appennini. È anche costituito un Parco Regionale, quello dell’Alto Appennino modenese.
Molto interessante la Rocca Estense quadrangolare costruita nella prima metà del XIV secolo. San Felice è stata colpita dal terremoto del maggio 2012.
Le salse di Nirano costituiscono un fenomeno geologico unico: dal sottosuolo emerge infatti un fango grigio chiaro e freddo misto ad idrocarburi che forma, giungendo in superficie, alti coni di forma vulcanica.
La caratteristica del parco naturalistico sono i ‘sassi’, spettacolari picchi di roccia che possono essere raggiunti con piacevoli passeggiate a piedi, in mountain bike o a cavallo.
Per i castelli della provincia di Modena, vai al sito: castellidimodena.it