Sita nel cuore di quello che fu il ghetto ebraico dal 1638 al 1859, la Sinagoga di Modena è una delle maggiori in Italia, nonché una delle poche ad essere poste in pieno centro storico, valorizzata dalla magnifica piazza Mazzini°°, appositamente aperta. Erano molte le sinagoghe che sorgevano in zona in quegli anni, segno della popolosa comunità ebraica che seguì i Duchi da Ferrara (più di un migliaio di fedeli a fine Ottocento).
L’edificio attuale venne costruito nel 1873, su progetto di Ludovico Maglietta, ed è caratterizzato dalla severa facciata in stile neoclassico – benché alleggerita da fini decori – che si ripete identica sul fianco sinistro: entrando, infatti, si nota come la direzione della preghiera, che si rivolge a est, sia diversa da quella nord-sud segnata dalla facciata principale. Sul fronte sono interessanti le scritte ebraiche e i simboli delle tavole di Mosè e della Menorah, il candelabro a sette bracci. L’interno è sovrastato da una bellissima cupola dipinta da F. Manzini con stelle dorate in campo azzurro ed è scandito dalle possenti colonne che reggono gli ampi matronei. La presenza della Sinagoga a Modena in questo luogo è anche il simbolo della pacifica integrazione in città di tutte le minoranze religiose.